Sapevi a quanto tempo risale la storia del ferro da stiro?

Dagli albori della civiltà fino ad oggi, generazioni di casalinghe hanno avuto a che fare con quello che è uno degli elettrodomestici più conosciuti e usati di sempre: il ferro da stiro. Benché sia stata piuttosto lenta, l’evoluzione del ferro da stiro affonda le sue radici in tempi remoti, cambiando nella forma, nei materiali e, ovviamente, nella tecnologia.

Tutti sanno a cosa serve e come si usa, ma non tutti sanno quando è nato il primo ferro da stiro della storia. Dai primordiali attrezzi per stirare degli antichi Egizi, passando per il ferro in ghisa e a carbone, fino a giungere al più moderno e tecnologico ferro da stiro a caldaia, scopriamo insieme la storia e l’evoluzione di questo indispensabile elettrodomestico.

Per arrivare al ferro da stiro a caldaia così come lo conosciamo oggi sono trascorsi dei secoli. Un primo rudimentale esempio di attrezzo assimilabile ad un ferro da stiro risale all’Antico Egitto. A quanto pare, per assecondare l’impeccabile gusto nel vestire del faraone, gli Egizi usavano plissettare tessuti e gonnellini utilizzando uno strumento piatto e molto pesante detto lisciatoio, usato a freddo sui tessuti umidi per praticare delle pieghe.

Il primo ferro di stiro a caldo, invece, viene attribuito alla dinastia Cinese Han intorno al 200 d.C. Secondo gli storici, l’antenato del nostro ferro era una sorta di recipiente in bronzo con manico in legno, contenente brace incandescente, impiegato alla corte cinese per lisciare sete e tessuti. La pratica di stirare a caldo usando piastre in bronzo riscaldate sul fuoco entrò in voga anche nell’Antica Roma e rimase il metodo più utilizzato fino al Basso Medioevo. È proprio in quegli anni che si assiste alla diffusione dei primi ferri da stiro in ferro battuto, oggetti non particolarmente leggeri e maneggevoli che rendevano le operazioni piuttosto faticose.